Thursday, August 3, 2017

un monolocale ed una mini cucina su misura

un monolocale ed una mini cucina su misura


Un buon progetto di ristrutturazione di un appartamento non pu� prescindere da una ottimale organizzazione degli spazi, sempre tenendo conto delle esigenze specifiche del proprietario. Oggi vi mostro una realizzazione di qualche tempo fa: un monolocale a roma con la sua micro-cucina, in zona piazza Ungheria.
Dalla pianta si pu� gi� intuire che questo monolocale deriva dal frazionamento di un appartamento di circa 130mq gi� dotato di due ingressi autonomi: rimando ad un futuro post la sistemazione, seguita sempre dal nostro studio, dellaltro appartamento ricavato, che � un bilocale. La superficie calpestabile del monolocale � circa 48mq, mentre la superficie lorda arriva a 65mq per via delle murature perimetrali abbastanza spesse. La commessa progettuale esigeva la realizzazione di uno spazio il pi� possibile unitario che unificasse living e zona letto ma comunque tenendo distinte, funzionalmente, le due zone, limitando al minimo sindacale le superfici per servizi (bagni e cucina). Lidea progettuale � stata quindi quella di dare un orientamento diagonale alle pareti fondamentali, anche per poter ovviare alla posizione non ottimale della porta dingresso rispetto alle finestre dellambiente principale e quindi ricavare spazi sufficientemente abitabili. Una parete, interrotta circa a 2/3 del salone, consente di dividere nelle due zone funzionali lunico ambiente, e la creazione di una pedana in muratura (facilitata dalla forte altezza degli ambienti) il cui salto di quota coincide con la parete contribuisce non solo alla separazione delle funzioni, ma anche a dare dinamismo allambiente (� lappartamento di un giovane allepoca sotto i trentanni). Il salone � impreziosito da delle controsoffittature poste su pi� livelli (con le gole luminose, che sono un po la nostra firma professionale) che hanno anche soprattutto il ruolo di raccordare le quote dei diversi ambienti. Successivamente, la porzione di muro "aperta" � stata chiusa con una porta per la sopraggiunta esigenza di chiudere la camera da letto: dato che il progetto iniziale cos� � stato un po snaturato, non troverete le foto di questo "salto di quota". La pedana � sfruttata anche per creare un vano per inserire un letto matrimoniale su ruote a totale scomparsa ("scompare" al di sotto del pavimento della zona rialzata).
Laltra parete obliqua, parallela a quella che caratterizza il salone, divide il living dagli spazi serventi: qui ho dovuto dare fondo a tutta la mia diligenza progettuale per creare - come da volont� del proprietario - spazi che occupino la minore superficie possibile ma che siano dotati di tutti gli accessori necessari e superflui. Il bagno trovava la sua collocazione fin dallorigine nell"insenatura" in altro a sinistra (colorata in celeste nella pianta) anche perch� l� si trovavano gli scarichi. E stato necessario rialzare tutto il bagno per poter dare pendenza allo scarico del vaso, e ci� � stato sfruttato per "ritagliare" il rivestimento (in tesserine di mosaico monocromatico in gres) come se fosse una tappezzeria. Il bagno ha la particolarit� di avere la doccia realizzata non proprio a pavimento ma comunque integrata nella pavimentazione e divisa dal resto del bagno da un solo cristallo fisso, lasciando uno spazio vuoto per accedervi. Il risultato � molto scenografico :-) Lo spazio ha una sua piacevolezza anche in virt� della forma planimetrica cui � costretto, da me enfatizzata col gioco delle superfici e dei materiali.
La cucina invece � un po il gioiello progettuale di questa realizzazione: in soli 4,4mq ed in un ambiente poligonale di forma vagamente trapezoidale sono stati inseriti tutti gli elettrodomestici: frigo, caldaia del riscaldamento (sopra il frigo), lavastoviglie da 45, lavasciuga da incasso, forno da 60, piano cottura a quattro fuochi, cappa aspirante, lavello. Gli altri spazi residuali sono stati sfruttati al meglio per consentire di posizionare pentolame e tutti gli altri accessori della casa. Per forza di cose tutta la cucina � stata realizzata in falegnameria artigianale completamente su misura: era impossibile infatti poter realizzare una cucina del genere con moduli standard delle cucine industrializzate, in quanto quasi ogni singolo elemento ha una misura diversa dallo standard o comunque � concepita per incassarsi in un modo univoco e personale. La finitura di tutti i pannelli � laminato bianco lucido ad effetto laccato, mentre il top � in laminato bianco antigraffio. La descrizione potrebbe suggerirvi che una cucina cos� fatta, dato lalto livello della particolarit� realizzativa, abbia un costo enorme e sproporzionato con la superficie: invece posso dirvi che lintera cucina� costata come una cucina commerciale di fascia media (meno di 6.000 euro), perch� non necessariamente lartigianato deve essere pi� caro della produzione commerciale, anzi. La cucina � stata prima completamente montata in officina, in cui sono stati verificati tutti gli allineamenti e tutti i problemi di giunzioni tra angoli non retti (non vi � un solo angolo retto tra le pareti della cucina), quindi smontata, trasportata e rimontata in opera. Nelle immagini pu� sembrare scomoda e per certi versi certamente lo � (mia moglie non ci entrerebbe nemmeno) ma in realt� � tutto molto funzionale ed a portata di mano.

dovrei riuscire tra qualche tempo a fare delle fotografie migliori usando lattrezzatura professionale: le foto che ho messo, in via temporanea, sono state scattate con una compattina digitale...! E scusate anche se sono disallineate e buttate nel testo alla meno peggio: blogger non consente un controllo affinato degli allineamenti, del posizionamento e del dimensionamento... :P

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