Thursday, September 28, 2017

Truffatore incastrato dai dati del pacemaker

Truffatore incastrato dai dati del pacemaker


Ultimo aggiornamento: 2017/02/07 15:20.

A settembre scorso Ross Compton, un cinquantanovenne dell�Ohio, ha chiamato i servizi d�emergenza perch� la sua casa era in fiamme: � riuscito a mettere in salvo alcuni effetti personali mettendoli dentro delle valigie, che ha scagliato fuori dalla finestra e poi ha trascinato fino alla propria automobile. Anche se l�incendio ha provocato circa 400.000 dollari di danni, non ha causato vittime. Una storia a lieto fine, insomma, ma che c�entra con l�informatica?

C�entra perch� c�� un seguito molto particolare: gli inquirenti, infatti, hanno notato che c�erano delle anomalie nell�incendio e delle contraddizioni nelle dichiarazioni del signor Compton. Cos� hanno chiesto e ottenuto un mandato per accedere ai dati di un testimone molto inconsueto: il pacemaker delluomo. Il cinquantanovenne � infatti cardiopatico ed ha impiantato nel proprio corpo un dispositivo per la regolazione del ritmo cardiaco, che ha una memoria cronologica digitale il cui contenuto � scaricabile.

I dati richiesti dagli inquirenti, cio� il numero di pulsazioni, le attivazioni del pacemaker e i ritmi cardiaci prima, durante e dopo l�incendio, hanno cos� incastrato l�uomo, che � stato poi incriminato per incendio doloso e frode assicurativa usando questi dati come �elemento probatorio chiave�.

Sull�incriminazione hanno pesato non poco anche altri dettagli, come la presenza di benzina sulle scarpe e sugli indumenti dell�uomo e il fatto che l�incendio aveva avuto pi� di un punto d�innesco, ma sono stati i dati digitali ad avere un ruolo di spicco nelle indagini e nella successiva incriminazione.

Le pulsazioni cardiache, infatti, sono un chiaro indicatore dello stato emotivo in condizioni del genere: chi appicca un incendio volontariamente ha infatti emozioni ben diverse da chi si accorge a sorpresa di avere un rogo in casa. E il battito del cuore, rilevato anche da dispositivi esterni, come gli smartwatch e i braccialetti di fitness che vanno cos� di moda oggi, pu� essere molto rivelatore in tante altre situazioni, anche molto personali, come un incontro amoroso.

C�� anche il problema dello sfruttamento commerciale di questi dati, per esempio se una compagnia assicurativa decide di aumentare il premio di una polizza sulla salute perch� ha rilevato scarsa attivit� fisica e irregolarit� nei ritmi cardiaci. Conviene insomma imparare a disattivare le funzioni di raccolta di dati di questi oggetti informatici, in modo che facciano quello che vogliamo noi e non quello che vuole qualcun altro.

Di fronte a storie come questa viene da chiedersi quanti alibi, quanti reati e quante scappatelle verranno smascherati nei prossimi anni grazie ai dispositivi digitali che indossiamo e che raccolgono dati senza che ci pensiamo. Gli inquirenti hanno insomma a disposizione un nuovo strumento d�indagine, che render� pi� difficile la vita dei malfattori: ma potrebbe complicarla anche a chi ha ragioni innocenti per tenere segreta una storia d�amore e non sa di essere tradito dal dispositivo che ha al polso.


Fonti: NetworkWorld, WLWT5, MyDaytonDailyNews, WCPO, Journal-News.com.

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